Eccomi qua, dopo essere stata stesa al tappeto da un megaraffreddore, testa piena e intontita, a leggere, al calduccio sul divano, troppe poche energie per scrivere. Di un altro libro ancora vi voglio raccontare, incredibilmente, per me, ancora non un romanzo. Eppure mi piace tantissimo ed è stato una conferma. Come molte mamme, pur non essendo mai stata magra, non ho più smaltito i chili della gravidanza e sono diventata da quindici anni due taglie in più. Ho fatto anche la mia bella dieta, poi rientrata, cioè chili ripresi. Eppure, fin dai tempi dell’università ho sempre pensato che il concetto di dieta fosse un’errore, la soluzione è la bistecca, come ho più volte scritto anche qui e usato in altri ambiti. Per togliere qualcosa, come l’osso dalla bocca di un cane, bisogna offrire, proporre, inventarsi, qualcosa di migliore, una bistecca, che così il cane non morde, le reazioni sono di senso di miglioramento e non di senso di privazione. Ma non ci avevo mai pensato tanto rispetto all’alimentazione, al dimagrire. Ed ecco che ti trovo al supermercato questo libro con questo frontespizio:
“Da alcuni anni osservo nel mio studio l’anima di chi ingrassa. Più di tutto mi colpisce la lotta, la battaglia di moltissime persone per ritrovare la linea. “Devo farcela, voglio farcela…”, si ripetono. Compiono sforzi indicibili, provano diete di tutti i tipi, quasi sempre fallimentari. Naturalmente quando trasgrediscono il senso di colpa è grande. Più il senso di colpa aumenta, più il senso di sconfitta si accresce e più si torna a mangiare. Questo libro è dedicato a coloro che vogliono uscire da questo frustrante circolo vizioso. Non potremo eliminare i chili in più diventando dei docili soldatini che, a orari cadenzati, mangiano la mela, la fettina di fesa, il petto di pollo… Non è possibile dimagrire, se prima non abbiamo risvegliato una passione, un desiderio, un interesse che magari avevamo sopito per anni e anni. Spesso il grasso copre e nasconde le nostre aspirazioni più profonde, la nostra voglia di provare piacere.” (Raffaele Morelli)
Eccola qua la bistecca, riferita proprio alle bistecche! Così dopo qualche altra spesa lo compro e inizio a leggerlo e.. sono proprio d’accordo. Non si parla per niente di cibo, insalate o cotture al vapore, ma di passioni, di amore per se stessi e i propri interessi e trovo spiegato e anche sperimentato quello che ho sempre sentito dentro di me. E capisco quanto sia davvero più facile, ma anche più difficile cogliere la motivazione, il bisogno e il desiderio di dimagrire come un’opportunità per ritrovare una vita ricca di passione e di entusiasmo, un’occasione meravigliosa per rendersi più felici. A volte anche un motivo banale come la pancia può servire a superare la pigrizia, i sensi di colpa, le paure, per ritrovare il pulsare del proprio cuore. E mi rendo conto che i miei figli, persino le gravidanze, mi sono stati da alibi, mi sono nutrita della loro felicità, della gioia che portano nella mia vita. Ma loro crescono e più che mai, è ora di preoccuparsi, anzi di occuparsi di me, di quello che mi fa sentire viva, che mi mette in gioco. Una frase su tutte di questo bel libro, Dimagrire senza dieta di Raffaele Morelli mi è rimasta e non faccio altro che raccontarla ad amiche e amici in qua e là: “il vero antidoto al sovrappeso è l’anima sazia.”
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