Anche se in genere preferisco guardare un intero film, volente o nolente, oltre ai vari Ben Ten, Bakugan, Ninjia e Power Rangers che mi devo sorbire con mio figlio, dieci anni, mi toccano anche alcuni telefilm con mia figlia, quattordici, che abbandonati i cartoni e anche le serie più da ragazzini ormai sceglie solo MTV e le vicende di adolescenti ginnaste, liceali, impegnate in concorsi di ballo o di canto. Ma ce ne sono alcuni che mi piace seguire e che quando mi capita guardo anche da sola, per rilassarmi, ma anche per imparare. Perchè La vita secondo Jim racconta, divertendo, le vicende di una famiglia e soprattutto di una coppia con un marito sanguigno, concreto, infantile e istintivo,ma anche profondo, che deve relazionarsi con una moglie efficiente ed equilibrata, ma in realtà un po’ rigida e “perfettina” che lui riesce spesso a sgamare. Immaginate a chi assomigliano.. Tra scoppiettanti sfide e schermaglie riescono alla fine di ogni puntata a trovare un equilibrio tra le loro così diverse personalità, anche e soprattutto nella gestione dei figli. E’ stata così istruttiva la puntata in cui il marito si rende conto e fa comprendere anche alla moglie di come lei faccia fatica a sganciarsi dal terzo, ultimo e unico maschio dei loro figli!
Completamente diverso invece è Scrubs, telefilm ambientato in un ospedale che insieme alle risate e ad uno stile dissacrante del mondo medico propone in realtà tra le righe contenuti molto più alti e profondi di quello che l’apparente leggerezza al limite della demenzialità potrebbe far pensare. Come le parole del primario davanti alla ragazza obesa che vuole farsi restringere lo stomaco per dimagrire. Leggerezza e profondità, un unione irresistibile.
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