Stamattina compito di matematica e geometria, il primo dell’anno della seconda media di mia figlia.
Per quasi tutta la settimana ho visto e sentito che i suoi compagni studiavano e si esercitavano mentre lei, nonostante i miei urlacci, è rimasta come la cicala a cantare sull’albero, giornalini, balletti e tv.
Ieri pomeriggio, finalmente preparandosi, si è resa conto che ha molte difficoltà, specialmente con la geometria.
Relativa disperazione, non per la cosa in sè, ma perchè l’abbiamo minacciata di toglierle il suo amato cellulare fino a giugno se prende un brutto voto.
Le minacce sono l’unica arma che abbiamo, visto che si gestisce da sola i compiti dalla terza elementare e per controbattere al suo-non voglio mica essere secchiona!-
Così, visto che col computer siamo già in cattive acque, ci è rimasta la paura di restare senza cellulare per spingerla a studiare.
Ma perchè è così frivola e ha solo le stupidaggini per la testa?
Poi mi viene da pensare che per il suo compleanno ha chiesto soltanto libri, anche dai suoi amici, in regalo.
E mi è venuto anche in mente il giorno in cui le mostrai, sul famigerato internet, “Il corpo delle donne”, un documentario che se non conoscete è veramente da vedere, una riflessione sulla figura femminile in Tv oggi, e sull’uso della chirurgia estetica che sta cambiando i volti delle donne famose, togliendo insieme alle rughe l’esperienza e l’espressività, rendondole tutte uguali, omologate e per sempre giovani e belle, ma sempre meno individui.
Lei dopo averlo visto mi fece vedere a sua volta una foto su un sito internet che conosceva.
Era il volto di una donna, un gran faccione orribile. Era il volto di una donna a cui il marito aveva sparato una fucilata.
Era sopravvissuta, diceva la spiegazione, ma per cinque anni aveva dovuto tenere un respiratore e ingerire soltanto cibi liquidi. La foto presentava la donna dopo aver subito un trapianto di faccia, non so se fosse il primo al mondo.
Era orribile, ma ora poteva respirare da sola e mangiare tutto quello che voleva.
-Questa è la chirurgia estetica, mamma- mi disse quella frivola e profonda e contraddittoria ragazzina di dodici anni che è mia figlia.
Contraddizioni
ottobre 15, 2009 di caterinacomi
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